fbpx
Zemove e le Conversazioni sul Futuro

Zemove e le Conversazioni sul Futuro

Condividi

In questo articolo

Zemove e le Conversazioni sul Futuro

Quando si parla di sostenibilità e di futuro, Zemove non può certo esimersi dal presentarsi.

Nel fine settimana dal 26 al 29 ottobre Lecce ha ospitato oltre 200 relatori, giunti da tutta Italia per conversare negli 80 appuntamenti sparsi in 20 location cittadine.

Le Conversazioni sul Futuro a Lecce

A giudicare dagli interventi e dalle presenze ai vari panel, il format Conversazioni sul Futuro, giunto quest’anno alla V^ edizione, ha raggiunto la piena maturità.
Il festival è organizzato dall’associazione <div>, Diffondere Idee di Valore, e anche quest’anno Zemove ha collaborato nella realizzazione mettendo a disposizione la Renault Zoe e un van elettrico per lo spostamento a titolo gratuito degli ospiti.

Le Conversazioni sulla Sostenibilità

Oltre al supporto logistico, Giorgio Mele, CEO di Zemove è intervenuto nel panel “Conversazioni sulla Sostenibilità” presso SellaLab, incontro moderato da Milena Calogiuri, sociologa e digital PR.

Una conversazione in cui si è parlato di sostenibilità sotto tutti i punti di vista: sociale, dell’imprenditoria femminile e ambientale.

I partecipanti al panel

Tra gli ospiti di Conversazioni sulla Sostenibilità:

Sara Sergio, Azzurra Rinaldi e Anna D’Anzi del progetto SeeMe e Sarai Onlus

SeeMe è un marchio di commercio equo che produce gioielli e accessori a forma di cuore, realizzati a mano da donne sopravvissute alla violenza in Tunisia, dando un lavoro e una possibilità di riscatto a queste donne, spesso ragazze madri che altrimenti verrebbero isolate dalla società.

Sarai è un’associazione di volontariato onlus a sostegno di colori che versano in situazioni di difficoltà, soprattutto con problematiche legate all’immigrazione e all’adolescenza. L’obiettivo è quello di creare ”una cultura in cui ogni individuo possa sentirsi responsabile per la costruzione di una società più partecipe”.

Ilaria Palma, responsabile produzione di Made in Carcere

Made in Carcere è una realtà nata nel 2007 per aiutare le detenute del carcere di Lecce nel reinserimento nella società lavorativa e civile attraverso la realizzazione di manufatti in stoffa. Proprio per sottolineare la filosofia della “seconda opportunità” vengono utilizzati materiali e tessuti di scarto.

Con gli anni il brand Made in Carcere ha ricevuto vari riconoscimenti ed ha aperto un nuovo laboratorio nel carcere di Trani.

Ivana Pantaleo, stilista di Nanaaleo

Nanaaleo è una linea di moda etica, con abiti realizzati in fibre naturali, sia nei tessuti che per le colorazioni. La terapia del vestire, la “clotherapy”, si basa sulla consapevolezza che la maggior parte degli abiti che indossiamo contengono sostanze tossiche per la nostra pelle. Scegliere un abito “naturale” può quindi avere anche effetti positivi anche sulla vita 

Oltre a Zemove, hanno collaborato per Conversazioni sul Futuro:

CoolClub

SellaLab

Amnesty International

PazLab

Officine Cantelmo

E inoltre, VirulentaFilm, ShotAlive, Bobobo e Fablab Lecce.