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Car-Sharing: lo stato dell’arte in Italia nel 1° Forum sulla Sharing Mobility

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Car-Sharing: lo stato dell’arte in Italia nel 1° Forum sulla Sharing Mobility

Lo scorso 23 novembre 2016 si è tenuto il 1° Forum della Sharing Mobility italiana. Organizzata dall’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility, la conferenza è nata per volontà del Ministero dell’Ambiente e della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con il Comune di Roma.

I servizi di mobilità condivisa

L’interesse degli italiani per le varie modalità di mobilità condivisa è in costante aumento, il crescente numero di app per la prenotazione di tali servizi ne è un’indiscutibile prova. Importanti i numeri menzionati nel Rapporto: 13.000 biciclette in bike sharing  in 200 Comuni; 5.764 auto in car-sharing destinate a circa 700.000 utenti sparsi in 29 Comuni.

Tra le varie tipologie di mobilità condivisa, il bike sharing è sicuramente quello diffuso in maniera più capillare: la conferenza ha infatti sancito che l’Italia è in Europa il primo Paese in cui vi è la diffusione più alta di bike sharing, in termini di numero di servizi attivi.     

Il punto sul car-sharing

Focalizzandoci invece sul car-sharing in Italia inizia a diffondersi a partire dal 2001.

Ad oggi l’utente, in particolare chi risiede nelle maggiori città italiane, può scegliere tra servizi di tipo free floating, ovvero la possibilità di prelevare e lasciare l’auto ovunque e station based, con apposite aree dove poter prelevare e lasciare l’auto. Tutte le città italiane con popolazione superiore a 250.000 abitanti detengono almeno un servizio di car-sharing attivo. Servizi di car-sharing al momento sono solo attivi in 29 capoluoghi di provincia su 118.

Da un punto di vista geografico, il maggior numero di operatori e utenti è localizzato nell’Italia Settentrionale: nella sola città di Milano è presente il 34% dei veicoli in car-sharing italiani, a seguire Roma con il 26%, Torino con il 16% e Firenze con l’11%.  Nel Centro Italia tre sono le città che offrono servizi di questa tipologia, mentre nel Meridione il numero sale a cinque (servizi di car sharing sono però assenti nelle città metropolitane di Reggio Calabria e Messina).

Il progetto di mobilità elettrica condivisa di Zemove ha contribuito all’indagine promossa dall’Osservatorio Nazionale per la Sharing Mobility, volto ad approfondire i modi di utilizzo, le motivazioni e la percezione di chi si avvale nella propria vita di car-sharing, bike sharing, scooter sharing, park sharing e car-pooling.

Se utilizzi questi servizi o sei interessato a queste tematiche, puoi scaricare il 1° Rapporto Nazionale “La Sharing Mobility in Italia: numeri, fatti e potenzialità – 2016”.